Machine Learning
L’utilizzo diffuso delle app conversazionali di assistenza virtuale, dai chatbot ai dispositivi IoT, in grado di interagire con un linguaggio il più naturale possibile, implica la necessità di creare interazioni personali sempre più coinvolgenti.
La sfida è duplice: non solo quella di riconoscere e trasmettere informazioni base ottimizzate, ma anche quella di coinvolgere gli utenti e aiutarli nei loro obiettivi.
Questo presuppone la capacità del sistema automatico di adattare, il più possibile, il proprio linguaggio a quello dell’utente a cui si rivolge, grazie all’analisi dei dati e alla potenza delle tecnologie di machine learning e intelligenza artificiale.
Google Cloud risponde a questa sfida con DialogFlow.
DialogFlow è la piattaforma per la creazione di applicazioni di conversazione vocale e di testo, basata sul machine learning.
Per capire ancora meglio a cosa serve basta leggere la definizione di Google Cloud:
“Dialogflow è una piattaforma di comprensione del linguaggio naturale che semplifica la progettazione e l'integrazione di un'interfaccia utente di conversazione nella tua app mobile, applicazione web, dispositivo, bot, sistema di risposta vocale interattivo e così via”
Questa tecnologia è stata sviluppata per analizzare testi e voci e per restituire risposte sia in forma scritta sia in forma vocale. Praticamente la piattaforma è una soluzione evoluta per creare vere e proprie conversazioni automatizzate, chat di testo o verbali, che permettono la comunicazione tra umano e macchina.
Il software supporta 14 lingue ed è integrabile sia con le principali piattaforme di chat come Google Cloud Assistant, Facebook Messanger, Slack, Skype, Telegram, sia all’interno delle proprie applicazioni, tramite le API del servizio.
Il funzionamento di DialogFlow si fonda sulla creazione di bot che imparano sulla base di modelli che si evolvono automaticamente e che possono essere usati sia per chat-bot sia per voice-bot.
Grazie al machine learnig vengono riconosciute entità predefinite (orari, date, parole chiave) e viene compreso l’intent dell’utente che parla o scrive. In questo modo il software genera risposte coerenti che soddisfano l’interlocutore umano.
Si possono usare oltre 40 agenti predefiniti come modelli e farli evolvere “allenandoli” attraverso informazioni specifiche che vengono immagazzinate in contenitori di conoscenza, così da creare bot specifici che possono essere usati per diversi scopi.
Visto la grande richiesta da parte degli sviluppatori di aggiungere funzionalità aziendali alla versione standard, Google Cloud ha creato DialogFlow Enterprise Edition.
Le due versioni Standard e Enterprise sono differenziate sostanzialmente dalle funzionalità maggiori concesse dalla seconda.
La versione aziendale nasce per rendere DialogFlow pronto per gli utilizzi enterprise: amplia ulteriormente tutte le funzionalità già presenti, offre maggiore flessibilità e un continuo supporto, integra nativamente il riconoscimento vocale, garantisce maggiore scalabilità in base alle richieste degli utenti e un supporto vocale che diventa illimitato a consumo “pay-as-you-go”.
Inoltre, elementi fondamentali in ambito enterprise, sono i termini di servizio, che rientrano a tutti gli effetti nei termini e nelle condizioni d’uso della Google Cloud Cloud Platform, inclusa la privacy e la tutela dei dati.
La versione Enterprise è suddivisa ulteriormente in Essentials e Plus.
Noi di Injenia utilizziamo con successo le funzionalità della piattaforma Google Cloud. Tra i nostri progetti innovativi annoveriamo, infatti, diverse applicazioni sviluppate per importanti aziende italiane nel settore finance, volte a coprire esigenze di assistenza virtuale e garantire agli utenti finali i benefici di un’esperienza sempre più adeguata, personalizzata e coinvolgente.
Se vuoi maggiori informazioni sulle potenzialità di Dialogflow e sulla realizzazione chatbot per le aziende visita la pagina dedicata del nostro sito e non esitare a contattarci in caso di dubbi.
Per ulteriori informazioni visita ora il sito dinova.one