CLOUD TRANSFORMATION
Racconto del giorno in cui sono nate le Google Cloud Region italiane
E di come Injenia è stata protagonista dell’evento di lancio
CLOUD TRANSFORMATION
E di come Injenia è stata protagonista dell’evento di lancio
Il 15 giugno 2022 al MiCo di Milano il Cloud in Italia ha compiuto un passo importante: sono state inaugurate le prime due Google Cloud Region italiane. Per le aziende e le organizzazioni del territorio questo significa poter far affidamento su servizi cloud sempre più affidabili, sicuri e veloci. Le due Region sono infatti uno strumento in più per la digital transformation delle realtà che vogliono investire in sistemi a prova di futuro, in grado di soddisfare le richieste di un mercato competitivo.
Injenia ha partecipato al lancio come signature partner ed è stata protagonista dell’evento anche attraverso le parole di quattro aziende che, durante la giornata, hanno presentato i progetti di successo realizzati insieme.
L’evento è iniziato con il keynote di benvenuto per tutte le aziende e i partner presenti. Sul palco Fabio Fregi, Alessandra Todde, Layla Pavone, Luca Ferrari e Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, hanno illustrato le opportunità nate dal lancio.
Le nuove Region si vanno infatti ad aggiungere al network globale esistente di 34 Region e 103 zone e garantiranno tutti i servizi standard Google Cloud tra cui Compute Engine, Google Kubernetes Engine, Cloud Storage, con l’aggiunta di ulteriori funzionalità strategiche. Inoltre, come avevamo già analizzato, la scelta di aprirne due garantisce ai clienti Google Cloud maggiore sicurezza e capacità di disaster recovery.
Per l’Italia questo lancio rappresenta anche un impulso di crescita: secondo uno studio realizzato dall’Università di Torino, le Region italiane hanno il potere di generare fino a 3,3 miliardi di euro di impatto economico e contribuire a creare fino a 65.000 nuovi posti di lavoro entro il 2025.
Injenia da anni lavora al fianco delle aziende in qualità di Premier Partner Google Cloud, unendo alle tecnologie più avanzate la propria esperienza e conoscenza. L’obiettivo è garantire un’innovazione focalizzata sulle persone: solo quando l’aspetto tech e quello umano si specchiano l’uno nell’altro un progetto ha infatti successo a lungo termine.
Anche se le imprese italiane sono a conoscenza dei vantaggi offerti dal cloud e dalla modernizzazione delle applicazioni faticano a trovare la soluzione giusta per le loro esigenze. La maggior parte delle proposte sul mercato risultano troppo rigide, difficili e dispendiose da mettere in pratica per le persone. Per questo Injenia insieme a Google Cloud propone soluzioni custom, realizzate tenendo conto dei reali obiettivi di business e in grado di garantire un impatto positivo sulle organizzazioni.
Injenia è salita sul palco dell’evento all’interno della Green Room insieme a Coop Alleanza 3.0 per presentare la storia di successo realizzata insieme a Talete, l'acceleratore di soluzioni per il retail che aiuta le aziende a innovare e far evolvere il business.
Francesco Bellini e Gianni Parini, di Injenia, e Federico Grassi, di Coop Alleanza 3.0, hanno spiegato come realizzare una Customer Data Platform in grado di offrire una visione d’insieme delle azioni online e offline compiute dai clienti e dagli oltre 2 milioni di soci.
Grazie al supporto di Injenia, Coop Alleanza 3.0 ha migrato la propria infrastruttura dati sul cloud e, successivamente, ha abbracciato il paradigma PaaS per affidarsi a una piattaforma dati con servizi completamente gestiti.
Questa scelta ha permesso di:
elaborare grandi quantità di dati aggregati e puntuali sempre nel totale rispetto della privacy,
segmentare i clienti e formulare offerte più mirate,
aumentare la percentuale di clienti che diventano soci,
fidelizzare i soci già esistenti.
Luca Ferrari, CEO di Bending Spoons, è intervenuto durante il keynote di benvenuto per raccontare i risultati ottenuti grazie ai servizi Google Cloud forniti da Injenia. Ha presentato alcune delle applicazioni tecnologiche più famose realizzate dall’azienda, usate e amate da milioni di persone in tutto il mondo. Inoltre, ha spiegato la potenza del cloud e i benefici che una realtà come Bending Spoon può trarre dalle nuove Region come maggior scalabilità, sicurezza e flessibilità.
SITE Spa è stata la protagonista sia del Partner Meet Up che della versione online dell’evento, presentando il progetto di successo che ha portato l’azienda a connettere meglio oltre 2000 persone sul territorio.
Eugenio Borghi, IT Director in SITE, ha raccontato passo passo il percorso compiuto con Injenia. L’implementazione di Google Workspace e la migrazione sul cloud della documentazione aziendale hanno dato il via a un nuovo livello di produttività quotidiana, impensabile da raggiungere con gli strumenti on-premise.
L’azienda ha ottenuto innumerevoli vantaggi tra cui:
migliore collaborazione tra tutti gli stakeholder aziendali,
aumento di flessibilità, scalabilità e produttività complessiva,
nuove possibilità di integrazione tra gli strumenti aziendali,
accesso ai dati e alle informazioni importanti in modo rapido ed efficiente.
Durante la Morning Session dell’evento si sono svolti una serie panel in cui venivano analizzati argomenti specifici per l’innovazione nelle aziende. Tra questi si è svolto l’intervento di Coin, azienda retail che ha collaborato per Injenia e che ha parlato dei vantaggi di AppSheet, la piattaforma di Google Cloud che consente a chiunque di creare applicazioni. Durante la sessione Claudio Modanese, IT Manager di Coin, ha spiegato come l’azienda è riuscita ad accelerare il proprio percorso di digital transformation attraverso i servizi di Google Workspace e Google Cloud.
Injenia ha portato la sua visione all’evento e al proprio stand organizzando, insieme a Interacta, la prima performance artistica collettiva del Region Launch.
Le persone che si avvicinavano potevano godere di un doppio spettacolo o scegliere di diventarne parte. Da un lato dello stand l’artista Margherita Paoletti realizzava la sua versione dell’innovazione, dall’altro le persone potevano fare lo stesso su un foglio messo a disposizione. Si è trattato di un esperimento di intelligenza collettiva che ha spinto i partecipanti a unirsi e collaborare per dare forma all’innovazione attraverso l’arte.
In tanti hanno partecipato, tra cui lo youtuber tech Jacopo D'Alesio. Il risultato è rimasto fruibile fino alla fine dell’evento per testimoniare come la bellezza dell’innovazione possa avere innumerevoli forme: quella di una storia di successo o quella che le diamo noi con un pennarello.
Per ulteriori informazioni visita ora il sito dinova.one