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Collaborazione aziendale: cos'è e perché è fondamentale

Cos'è la collaborazione aziendale


La collaborazione aziendale è uno dei fattori da curare con maggiore attenzione se si vuole avere un’impresa capace di affrontare e vincere le sfide che il mercato presenta anno dopo anno. Sono fondamentali le persone che ogni giorno s’impegnano per far crescere l’azienda, ma sono altrettanto importanti gli strumenti messi a loro disposizione per semplificare le attività lavorative che si basano sulla cooperazione. È ormai evidente che il ruolo dell’innovazione tecnologica è centrale per un’eccellente collaborazione nel lavoro.

Perché la collaborazione aziendale è importante

Per spiegare il valore della collaborazione aziendale riportiamo un’analisi del nostro CEO Alberto Buzzi:

“Collaborazione o collaboration, chiamatela come preferite, il senso non cambia. Partiamo da un dato di fatto: la collaborazione in azienda è necessaria. La sinergia permette di avere processi rapidi, intuizioni nuove, progetti condivisi. Creare aziende e gruppi di lavoro in grado di collaborare in modo snello è un valore aggiunto per l’azienda in termini di creatività, di efficacia, di specializzazione e di ampiezza di visione.

Per raggiungere obiettivi solidi, e quindi duraturi nel tempo, la collaborazione è un presupposto fondamentale. Mi è capitato più volte di chiedere, ad amici e colleghi, indistintamente, quali fossero per loro gli strumenti utili per una collaborazione efficace. Silenzio. Il passaggio dalla teoria alla pratica genera crisi, perplessità.

Molte persone, addetti ai lavori inclusi, sono solite pensare agli strumenti informatici come soluzioni individuali e tradizionali, rigidi, complessi, sconosciuti. In questi anni, io e i miei colleghi ci siamo sentiti degli “evangelizzatori”, raccontando ogni giorno come fosse possibile portare in azienda non solo degli strumenti nuovi, ma anche una nuova aria, una ventata di freschezza, dando alle persone delle modalità di lavorare, o meglio di collaborare, completamente nuove e semplici”
.

Come migliorare la collaborazione fra colleghi?


Proponiamo 7 semplici consigli per essere un’azienda smart e al passo con i tempi in cui la collaborazione efficace tra le persone è agevolata dal sapiente utilizzo della tecnologia:

  1. È possibile farlo! Gli strumenti nuovi oggi esistono, si tratta solo di aprire la porta e farli entrare;
  2. Scegliere strumenti di collaborazione facili per gli utenti. La formazione in azienda è importante, ma la collaborazione funziona se gli strumenti per farla sono semplici, intuitivi, in linea con gli strumenti informatici che le persone usano quotidianamente;
  3. Scegliere soluzioni “snelle”. Ormai i software hanno centinaia e centinaia di funzioni che sono del tutto inutilizzate;
  4. Il lavorare in ufficio ha la stessa identica importanza dell’attività fatta in mobilità. Dobbiamo poter accedere alle stesse informazioni, operare nello stesso modo;
  5. Interagire facilmente con diverse piattaforme, ad esempio Windows, Apple, Linux, Android, iOS;
  6. Selezionare soluzioni cloud based, non appesantendo il lavoro del reparto IT;
  7. Non avere paura di cambiare. Oggi il cambiamento è a portata di tutti ed è molto più semplice di come si può immaginare.

Esempi di collaborazione in azienda


La collaborazione, lo si vede, non è solo in azienda, ma insita nell'uomo. Di seguito presentiamo alcuni esempi che lo dimostrano.

Collaborazione e team secondo Google

Google ha condotto una ricerca per capire cosa serve per creare un gruppo di lavoro perfetto. La scoperta è che il successo di un team non dipende dalle caratteristiche dei singoli, ma dal tipo di collaborazioni e interazioni che si creano tra loro.

Il team perfetto è quello che ha la più alta capacità di collaborare, in cui le persone comunicano tra loro e si ascoltano, mostrano empatia reciproca e condividono le loro conoscenze per raggiungere obiettivi comuni.

Occorre, evidentemente, mettere le persone nella capacità di collaborare in modo semplice ed efficace, attraverso uno strumento per collaborare e scambiarsi informazioni in modo rapido e intuitivo e, allo stesso tempo, tracciare e gestire tutte le comunicazioni e i processi, in modo che tutti siano aggiornati in tempo reale.

Secondo Google, una collaborazione efficace tra team risulta in maggiore innovazione, identificazione e risoluzione dei problemi più veloce, migliori performance e, dunque, più alte possibilità di successo.

Ma non solo: spesso condividere idee, conoscenze e passione può portare a risultati davvero rivoluzionari.

Collaborazione efficace a livello globale: Wikipedia

La usiamo tutti i giorni, ma pochi di noi pensano al perfetto esempio di collaborazione su scala globale che è Wikipedia. Editori volontari contribuiscono tutti i giorni a questo grande repository di conoscenze, fatti e informazioni, che diventano così facilmente accessibili in tutto il mondo.

Wikipedia è tra i siti più visitati al mondo, risultato di un team enorme, ma in un qualche modo invisibile. Wikipedia dice di se stessa di essere: un'enciclopedia online a contenuto libero, collaborativa, multilingue e gratuita, nata nel 2001, sostenuta e ospitata dalla Wikimedia Foundation, un'organizzazione non a scopo di lucro statunitense.

Ad oggi, esistono 296 edizioni linguistiche di Wikipedia, permettendo a moltissime persone in tutto il mondo di accedere in modo semplice alla conoscenza, quando e dove più serve.

Inclusione e condivisione sono i segreti della Royal Society of London

La Royal Society of London è un classico esempio di top team altamente performante. Fondata nel 1660, fu la prima istituzione scientifica del mondo.

Nel corso della storia, molti influenti scienziati sono stati parte di questa società: Isaac Newton, John Locke, Charles Darwin, Albert Einstein, Stephen Hawking. Anche vari importanti scienziati italiani hanno fatto parte di questa società: Alessandro Volta, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia.

Tuttora, l’obiettivo della Royal Society è facilitare la trasmissione di conoscenze tra scienziati, così da promuovere l'eccellenza scientifica e favorire importanti scoperte.

Anche quando fu fondata, in tempi di pregiudizio, conflitti e disordini politici, la Royal Society includeva membri provenienti da ogni background. L’avanzamento del progresso scientifico e tecnologico, come dimostrano anche i grandi esperimenti di oggi come la scoperta del Bosone di Higgs, ha il suo fondamento nella collaborazione e nella fiducia tra i membri della comunità scientifica, che hanno un unico obiettivo comune: aumentare il benessere delle società attraverso le scoperte scientifiche.

Un open space per migliorare la collaborazione aziendale: Steve Jobs e Pixar

Per tutti, Steve Jobs è il fondatore di Apple, l’uomo che ha introdotto strumenti rivoluzionari quali iMac, iPhone e iPad. Il successo di Apple fa spesso dimenticare la collaborazione che Jobs aveva con Ed Catmull e John Lasseter, che ha portato la Pixar dall’essere un piccolo studio cinematografico a una grande compagnia, oggi proprietà della Walt Disney.

All’inizio, la Pixar era la computer division della Lucasfilm e realizzava cortometraggi solo come pubblicità. Nel 1984, Steve Jobs acquista questa divisione - che diventa la Pixar - e la sposta in una fabbrica abbandonata. Il piano era costruire qui tre dipartimenti per computer scientist, animatori e management.

Ma Jobs rivoluziona questo piano costruendo un open space in cui informatici e animatori potessero lavorare a stretto contatto. L’obiettivo era portare competenze e culture diverse a interagire e collaborare in modo che la tecnologia ispiri l'arte e l’arte ponga nuove sfide per la tecnologia.

La Pixar dimostra che dall’unione di culture diverse, creative e tecnologiche, nascono grandi successi: la casa di produzione ha infatti realizzato alcuni tra i film con il maggiore incasso della storia, vincendo 19 Academy Awards, 8 Golden Globe e 11 Grammy. E mantiene un importante primato: Toy Story, il primo film di animazione digitale della storia.

La collaborazione in azienda e nello sport: le parole di Velasco

Nel 1994 Nazionale Italiana di pallavolo maschile riuscì nell’impresa di spezzare il dominio dei paesi est europei, collezionando successi senza pari tra cui 3 campionati del mondo consecutivi.

Una delle ragioni di questo successo è stato avere come allenatore Julio Velasco, uno dei migliori al mondo, ma anche tra i massimi esperti di leadership e collaborazione sportiva. Velasco ha insegnato ai propri giocatori che la collaborazione non è solo un precetto morale, ma è parte integrante del gioco stesso. Occorre dunque definire come far collaborare la squadra in modo pratico ed efficace.

Velasco stesso spiega come questo approccio possa portare grandi risultati anche in azienda:

“Così come nel volley i compagni fanno copertura al giocatore che schiaccia, anche in azienda bisogna stabilire in cosa consiste concretamente la collaborazione.
Questa non può dipendere dalla loro buona volontà o dai rapporti umani che ci sono tra di loro, ma bisogna fare in modo che sia parte del lavoro di ciascuno”.

La collaborazione per le spedizione in Artide

L’Artide è stato oggetto di numerose spedizioni nel corso della storia: i primi tentativi di superare il Circolo Polare Artico risalgono ai tempi della Grecia antica.

Ma l’Artide rimane un ambiente angusto, fatto di temperature polari, in cui muoversi è pericoloso e costoso. Per questo, ancora oggi, le dinamiche geopolitiche scivolano sui suoi ghiacci e vari paesi - due su tutti, USA e Russia - si aiutano a vicenda per aumentare la possibilità di successo delle loro spedizioni.

La lezione è: non vi è altra strada che mettere a fattore comune la conoscenza e collaborare per sopravvivere in ambienti complessi.

L’unione di talenti è il segreto del successo dei Balletti Russi

Fondata dall’impresario russo Sergei Diaghilev, i Balletti Russi sono oggi considerati la compagnia di danza più influente del ‘900, proprio grazie a forme innovative di collaborazione artistica create tra coreografi, compositori, designer, stilisti e, ovviamente, ballerini.

La compagnia commissionò lavori a compositori come Igor Stravinsky e Claude Debussy, artisti come Pablo Picasso e Henri Matisse e stilisti come Coco Chanel. La storia dei Balletti Russi suggerisce che unire talenti e competenze eterogenee permette di creare molto di più di quello avremmo potuto fare da soli.

Un team eterogeneo ha portato l’uomo sulla Luna

Sono passati 50 anni dalla missione che portò l’uomo sulla Luna. Un grande passo per la scienza e l’umanità, ma anche una grande dimostrazione di collaborazione.

Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins rimarranno sempre i simboli della spedizione sulla Luna, ma non ce l’avrebbero mai fatta senza l’aiuto del loro team, fatto di persone con competenze anche molto diverse tra loro.

Questo esempio virtuoso di collaborazione testimonia come team eterogenei possano raggiungere risultati mai immaginati, anche migliori di quelli sperati.

Injenia: collaborazione in azienda ed evoluzione tecnologica

Gli esempi che abbiamo fatto devono far riflettere sul contributo che l’AI porta in azienda e nelle collaborazioni. Come abbiamo visto, questa tecnologia permette di ricavare da una grande quantità di dati informazioni utili a diverse attività. Se le stesse analisi fossero fatte dalle persone sarebbero molto più lunghe, frustranti e costose.

Anche noi di Injenia, non nella veste di fornitore di servizi e consulenze informatiche, ma come impresa che vive di collaborazione, crediamo siano imprescindibili la collaborazione in azienda e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia capaci di aiutare le persone. Non possiamo e non vogliamo lavorare come facevamo 10 anni fa con i file system, il vecchio Outlook, senza la mobilità.

Noi mettiamo tutto il nostro know-how a disposizione delle imprese che vogliono innovare utilizzando le soluzioni digitali più adatte alle loro esigenze.

Se vuoi conoscere gli strumenti di collaborazione aziendale e gli strumenti di knowledge management che possono portare veri vantaggi alle persone e rendono più efficiente il lavoro, visita il nostro sito.

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