APP MODERNIZATION
Injenia, insieme a Google Cloud e Openapi, presenta l’approccio strategico all’app modernization
La scorsa settimana si è tenuto l’evento “Modernizza ora, o mai più”, organizzato da Injenia, Google Cloud e Openapi nella sede di Google Italia a Milano.
All’evento hanno partecipato Alessandro Azzaroni, Head of Strategic Innovation in Injenia, Fausto Fusaro, Head of Cloud Native in Injenia, Andrea Milani, Cloud Partner Engineer in Google Cloud e Simone Desantis, CTO di Openapi.
Insieme hanno presentato l’approccio strategico e personalizzato alla modernizzazione delle applicazioni aziendali, fondamentale per:
aumentare performance, funzionalità e sicurezza
aumentare scalabilità, flessibilità e velocità del time-to-market
adottare i nuovi modelli di containerizzazione per aumentare l’efficienza e accelerare i cicli di sviluppo, testing e produzione.
Il 71% delle 3 priorità principali del CEO include il miglioramento dell'agilità e un time to market più rapido - così Andrea Milani introduce la riflessione sullo stato dell’arte del cloud in Italia. Continua raccontando come l'83% dei CIO veda nei lock-in tecnici e finanziari un ostacolo da superare Questo a causa di sistemi legacy rigidi che impediscono alle aziende di mettere in pratica la velocità e produttività richieste dal mercato.
Parlare di modernizzazione delle applicazioni aziendali potrebbe sembrare un esercizio di stile tecnologico. I dati dimostrano invece come in gioco ci sia la produttività delle imprese italiane che tutt’oggi hanno difficoltà nel fare innovazione.
Per rispondere alle esigenze delle aziende Google Cloud ha dato vita a una proposta completa che offre alle aziende le pratiche, gli strumenti e le tecnologie, come Google Kubernetes Engine e Google Cloud Run, per raggiungere un nuovo livello di innovazione, flessibilità e convenienza.
Quando parliamo di innovazione di solito intendiamo migliorare gli strumenti per far lavorare meglio le persone. Ma di chi si tratta?
Se pensiamo alla figura del CIO - spiega Alessandro Azzaroni - vediamo come sia radicalmente cambiata nel corso degli ultimi anni. Oggi gli viene chiesto di rendere l’innovazione un processo strutturale, tenendo sempre d’occhio i costi.
La parola chiave per rendere tutto questo possibile è “sviluppo Cloud Native”: per le aziende può infatti rappresentare un’occasione per (ri)ragionare a monte le proprie infrastrutture e applicazioni, sfruttando le vere potenzialità del cloud, e ottenere maggior resilienza, flessibilità e velocità di implementazione, rilascio, aggiornamento, monitoraggio e controllo dei costi.
La metodologia di Injenia parte dallo sviluppo Cloud Native e DevOps per la modernizzazione di infrastrutture e applicazioni con l’obiettivo di influenzare concretamente il business e il modo in cui le imprese gestiscono i processi, l’organizzazione e le competenze.
Abbracciando lo sviluppo Cloud Native è possibile lavorare su microservizi e non su monoliti di software. - racconta Fausto Fusaro. Le virtual machines diventano container e questo abilita tutta una serie di logiche zero lock-in. L’azienda non deve più preoccuparsi dell’infrastruttura e può concentrarsi sul business.
Questo rende il processo di modernizzazione più snello e apre le porte a quello che tecnicamente viene definito continuous delivery. Injenia ha perfezionato negli anni una metodologia a 5 step che, uno dopo l’altro, permettono alle aziende di raggiungere e centrare l’obiettivo:
Durante questa fase vengono esplorati e analizzati gli obiettivi ed esigenze dell’azienda. Il focus è tutto sulle competenze tecnologiche del cliente, gli strumenti in essere e la relativa governance.
Il secondo step è dedicato a creare territorio tecnologico comune. Si tratta di un aspetto fondamentale. Aiuta a definire i blocchi di partenza, che includono anche gli aspetti legati alla gestione delle applicazioni e i relativi costi.
Una volta terminate le analisi preliminari, viene costruito un blueprint condiviso che illustra nel dettaglio l’architettura del progetto. A questo punto le aziende sono allineate sui prossimi passi, consapevoli di ciò che serve per modernizzare i propri software aziendali.
Nella fase di training le competenze delle aziende vengono valorizzate e affinate attraverso una serie di incontri con gli esperti di Injenia. L’obiettivo è rendere le persone il più possibile indipendenti, in grado di comprendere e sperimentare i benefici della modernizzazione man mano che il progetto avanza.
Il delivery non è altro che un secondo punto di partenza da cui parte un percorso potenzialmente infinito. La metodologia di Injenia prevede infatti un processo di ottimizzazione che continua nel tempo e permette alle aziende di avere sempre sistemi aggiornati e performanti.
Openapi.it è il primo marketplace di API italiano che accelera la trasformazione digitale delle aziende permettendo l'accesso al più alto numero di informazioni di qualità nel minor tempo possibile e garantendo stabilità e scalabilità.
Simone Desantis spiega che, prima di incontrare Injenia, l’azienda si affidava a un codice legacy già a microservizi che però impediva di scalare velocemente e richiedeva un alto costo di gestione.
Il desiderio era quindi quello di standardizzare, semplificare e consolidare le proprie applicazioni ma soprattutto di ottenere la possibilità di scalare nel caso uno o più servizi dovessero avere dei picchi inattesi di richieste da parte dei clienti.
Injenia ha studiato per Openapi SRL un percorso sostenibile che ha permesso all’azienda di portare avanti il business durante tutto il progetto di modernizzazione del proprio parco software.
Attraverso la metodologia a 5 steps e l’uso delle tecnologie Google Cloud, l'azienda ha ottenuto:
scalabilità automatica praticamente infinita
semplicità e standardizzazione dell’infrastruttura
costi dell’infrastruttura ottimizzati
migliori prestazioni (-10% nelle chiamate api con margini di miglioramento)
maggiore sicurezza
procedure chiare e testate per il disaster recovery.